La «Vineria dei Mir» è:
Sagra del Borgo;
Mangialonga;
Ciaspalonga;
Agroblues;
MirArte;
Tutti sinonimi di qualità, km 0 e stare bene insieme.
La storia della «Vineria dei Mir» dal 2000
La «Vineria dei Mir» nasce nella seconda metà degli anni Ottanta da un gruppo di cinque amici del Mendrisiotto che, oltre al piacere di divertirsi insieme, sono molto legati al territorio e alle tradizioni locali. Frequentatori abituali della sagra dell’uva di Mendrisio, si resero ben presto conto che i prodotti locali (vino in particolare) erano ben poco presenti alla festa, a vantaggio di prodotti esteri. Inoltre sembrava che per le diverse associazioni presenti, l’aspetto del guadagno avesse il sopravvento su quello di festa.
Così decisero di provare a gestire una propria corte proponendo un’enoteca fornita solo da produttori ticinesi e offrendo al pubblico presente alla Sagra due serate di concerti di musica dal vivo.
In poco tempo sia al pubblico, sia ai produttori locali questa scelta piacque e la corte della «Vineria dei Mir» divenne un punto di riferimento e un fiore all’occhiello della sagra.
Negli anni la scelta di presentare prodotti legati al territorio ha «contagiato» anche le altre società e associazioni presenti alla sagra, tanto che oggi i prodotti ticinesi presentati nelle corti e nelle bancarelle sono sempre di più non solo in numero, ma anche in qualità.
Oggi, nella corte della «Vineria dei Mir» è possibile degustare e scoprire oltre un centinaio di etichette di vini ticinesi (rossi, bianchi e spumanti).
Il lato benefico della «Vineria dei Mir»
L’inaspettato successo qualitativo e quantitativo di quando presentato nella corte durante i tre giorni della sagra, ha portato il gruppo a una gestione più professionale. Senza mai negare il piacere di stare insieme e di divertirsi, al gruppo si è aggiunta una responsabilità legata alla gestione di una corte e del grande entusiasmo all’interno del gruppo; indirettamente sono pure confluiti buoni guadagni, che, non essendo l’obiettivo della Vineria, andavano in qualche modo amministrati. Per questo motivo gli utili sono stati devoluti regolarmente e sempre di più, in beneficenza attivi sul
territorio.
L’origine del nome
Perché ci chiamiamo «Vineria dei Mir»? La ragione è storica: la prima corte che il gruppo ha occupato era appunto conosciuta come quella «dei Mir»; da quella corte (che oggi è chiusa ma dista una decina di metri dall’attuale «curt di Pasta» in piazza Borella) si è «rubato» il nome che ancora tuttora è sinonimo di piacere di stare insieme, di divertimento, di presentazione di vini legati al territorio e di solidarietà.
Nel corso degli anni il gruppo è cresciuto. Attualmente conta una quarantina di amici, con il rinnovato spirito di allora.
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