Il Museo delle Culture è un museo nato nel 1985 e inaugurato nel 1989, che conserva la maggior parte delle opere d'arte etnica collezionate da Serge Birignoni e provenienti in particolare dall'Estremo Oriente, dall'India, dal Sud-Est asiatico, dall'Indonesia e dall'Oceania e la collezione di Alfredo ed Emma Nodari che comprende un fondo documentario e una raccolta di oggetti e opere di arte africana. Il museo nasce con il nome di Museo delle culture extraeuropee e nel 2007 viene rinominato Museo delle culture. Fa parte del polo culturale della città di Lugano.EdificioSin dalla sua apertura al pubblico, avvenuta il 23 settembre 1989, il Museo è ospitato all'Heleneum, una villa in riva al Lago di Lugano costruita fra il 1930 e il 1934 sul modello architettonico del «Petit Trianon» di Versailles da Hélène Bieber, una volitiva signora cosmopolita che ambiva a trasformarla in un centro di animazione mondana e culturale e che vi abitò sino al 1967. Soprattutto per la crisi economica degli anni ‘30, Hélène Bieber non riuscì nei suoi intenti e l'Heleneum rimase una dimora poco abitata sin quando, nel 1969, fu acquistato dal Comune di Castagnola, ora quartiere della Città di Lugano.Dal 1969 al 1971 l'Heleneum fu sede dei corsi di perfezionamento pianistico tenuti da Carlo Florindo Semini, Franco Ferrara e Arturo Benedetti Michelangeli. Dal 1971 al 1973, la villa ospitò i corsi e seminari estivi dell'Istituto ticinese di alti studi, diretto da Elémire Zolla, che riunì importanti studiosi di diverse discipline sui temi della conoscenza religiosa.
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