Federazione Associazioni Femminili Ticino Plus (FAFTPlus) promotrice, dal 1997, del Consultorio Giuridico Donna e Lavoro a Massagno-Lugano (091 950 00 88).
Scopo
La Federazione Associazioni Femminili Ticino (FAFT) ha lo scopo di riunire associazioni, gruppi, movimenti di donne e socie singole per favorirne la collaborazione, di promuovere e salvaguardare la parità tra donna e uomo in ogni ambito sociale e di rappresentare gli interessi delle donne nelle istituzioni politiche ed in altri enti.
Cenni storici e attività della Federazione
La Federazione Associazioni Femminili Ticino, nata con il nome di Federazione ticinese Società Femminili, è stata costituita nel 1957 allo scopo di raggruppare associazioni femminili e socie singole attive in ambito politico, sociale e culturale, per tentare, unendo le forze, di conquistare irrinunciabili diritti quali il diritto di voto e di eleggibilità.
Negli anni seguenti la Federazione si è impegnata per rivendicare l'articolo costituzionale sulla parità dei sessi e un nuovo diritto matrimoniale. Molte sono state le iniziative che hanno costituito l'impegno della Federazione in una società in piena evoluzione, che vedeva la donna sempre più attiva sul piano professionale e politico.
Sin dalla sua costituzione la Federazione si è occupata anche di tematiche legate al mondo dei consumi, ha partecipato con sue delegate al Forum delle consumatrici svizzere e nel 1974 alla fondazione dell’ACSI (Associazione Consumatrici Svizzera Italiana).
Grazie ai contributi della Confederazione ed alla collaborazione con l’Ufficio federale dell’uguaglianza tra donna e uomo, dal 1997 la Federazione gestisce il Consultorio giuridico Donna e Lavoro, per promuovere e far conoscere la legge sulla parità dei sessi, entrata in vigore nel 1996.
Il Consultorio offre consulenza a tutte le donne in difficoltà su problematiche riguardanti il lavoro, in particolare la disparità nell'assunzione o nelle condizioni di lavoro, il licenziamento, le differenze di salario, la discriminazioni nella formazione, nel perfezionamento o nella carriera, le molestie sessuali, il mobbing.
Offre la possibilità di farsi patrocinare davanti all'Ufficio cantonale di conciliazione per la parità dei sessi o di farsi accompagnare presso una/un giurista per il proseguimento della pratica.
Nell’autunno 2001 ha contribuito alla nascita dell'Associazione Archivi Riuniti delle Donne Ticino, che ha sede in Casa Maderni a Melano, i cui scopi sono raccogliere, ordinare e conservare testimonianze scritte del mondo femminile, alfine di evitarne la dispersione.
Nel corso del 2003 è stata impegnata con il progetto "il Salotto della Federazione", che aspirava a migliorare la presenza femminile in ambito politico. Sono stati diversi momenti d’incontro informale con le Deputate in Gran Consiglio per conoscere più da vicino la loro attività e per incentivare l’interesse delle donne al dialogo politico.
Nell’autunno 2004 è stata pubblicata nel sito FAFT la Banca Dati ORAdonna, allestita allo scopo di mettere a disposizione di media , associazioni e enti un buon numero di donne esperte nei vari campi professionali, disposte a rilasciare interviste e a partecipare a dibattiti, congressi, ecc.
La Banca Dati finanziata dall’Ufficio federale dell’uguaglianza, ha lo scopo di aumentare la presenza femminile nei media e di dare visibilità alle competenze e al lavoro delle donne.
Nel mese di ottobre 2006 è stata lanciata, tramite volantini esplicativi e spot televisivi, una Campagna di Promozione della legge sulla parità dei sessi (Lpar), in collaborazione con l'Ufficio della legislazione e delle pari opportunità e dell'Ufficio di conciliazione in materia di parità.
In seguito la FAFT si è impegnata nella Campagna di sostegno alle candidate delle elezioni 2007, con un corso e delle inserzioni pubblicitarie sui quotidiani.
Il 2007 è stato per la FAFT un anno particolarmente importante per due ricorrenze: i 50 anni della Federazione e i 10 anni del Consultorio giuridico. Gli anniversari sono stati ricordati tramite vari eventi: nel marzo 2007 è stata organizzata una mostra fotografica presso l'Officina Arte di Magliaso dal titolo "Espressione parità"; in settembre il comitato ha attribuito un premio alle studenti dell'Alta Scuola Pedagogica che si sono impegnate in un lavoro di ricerca nel campo della parità o dello studio dei generi; durante l'Assemblea del 20 ottobre 2007 è stato presentato il libro "Donne in movimento, storia della Federazione Associazioni Femminili Ticino 1957-2007", di Susanna Castelletti e Lisa Fornara, che ripercorre i 50 anni della FAFT e ricorda gli avvenimenti più significativi del cammino delle donne ticinesi verso la parità.
L’associazione ha inoltre promosso e promuove dei cicli di corsi gratuiti denominati “La vita, una corsa a ostacoli”, che si prefiggono di trasmettere alle donne alcune nozioni di base su come proteggersi dalle discriminazioni nel mondo del lavoro nell’ambito del diritto del lavoro, della legge sulla parità dei sessi e delle assicurazioni sociali.
Sono state Presidenti della Federazione Maria Luisa Albrizzi (1957-1973), Iva Cantoreggi (1973-1976), Dina Paltenghi-Gardosi (1976-1980), Carla Bossi-Caroni (1980-1989), Alma Bacciarini (1989-1992), Mariuccia Ghiringhelli (1992-1998), Renata Raggi-Scala (Presidente onoraria 1998-2004), Marina Ortelli (2004-2008), Fabrizia Toletti (2008-2012), Lucilla Ferroni Giacomazzi (2012-2015). Presidente attuale è Chiara Simoneschi-Cortesi (da maggio 2015).
L’associazione non ha scopo di lucro e raggruppa le associazione femminili regionali e locali, ma anche singole socie che condividono lo scopo dell'associazione. L'associazione è sostenuta finanziariamente dalla Repubblca e Cantone Ticino - Fondo Swisslos. Sottolineiamo l’importante ruolo del consultorio che sgrava in taluni casi l’ente pubblico nelle sue funzioni. Importanza riconosciuta del resto dall’UFU, che ne sostiene parzialmente i costi.
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