D'ART SIDE

Info

underground

Geschichte

D’ART SIDE is a project conceived in 2016 from the creative minds of Chris Clayton and Mara Morelli from D'Art Lab Switzerland.
Their minimalistic style is characterized by slow, intense and deep sounds and the transformation of more obscure sounds into groovy rhythms and vice versa. D’ART SIDE will take you on a truly emotional introspective and psychedelic voyage using sophisticated instruments to create shamanic and tribal sounds.

Experience a perfect combination between classic and modern.
Two minds with a unique feeling connected through a deep love for frequencies, deep tones, obscure and mysterious, sensual and full sounds; maintaining elegance throughout the creative process but always with the necessary respect for rhythm.
Their main concept is to produce underground music and involve as many passionate artists and musicians as possible to add colour to their creative dj sets.

“We have a deep admiration for music and we want to explore as many aspects of it as possible, even if we never have enough time to do so. We can’t go everywhere but we are eager to know and understand as much as possible and to collaborate with and learn from other musicians.”
Logo D'Art Side designed by @Vector25


D'ART SIDE un progetto nato nel 2016 da Chris Clayton e Mara Morelli.
Il loro stile minimale piuttosto lento, intenso e profondo, porta a trasformare le sonorità oscure in sonorità più groovy e viceversa; un viaggio di emozioni, introspezione e di psichedelia, una connessione di strumenti shamanici e tribali più sofisticati. Un connubio perfetto tra il classico e moderno.
Due menti e un'unico feeling.
Affascinati dalle frequenze e note basse, suoni oscuri e misteriosi, sensuali e corpose, ma con eleganza non fanno di certo mancare le ritmiche.
Il loro concetto è quello di produrre underground music e di coinvolgere nei loro progetti artisti e musicisti con la quale colorire i loro creativi sets.
“Abbiamo un'ammirazione per la musica e vogliamo conoscere così tanti aspetti di essa che non ne abbiamo nemmeno il tempo materiale, non possiamo arrivare ovunque ma siamo vogliosi di conoscere, capire e non c’è cosa più bella di collaborare con musicisti e al contempo imparare l’uno dall’altro”.